Questo brano di Giovanni ripropone il Vangelo che abbiamo ascoltato nella terza di Avvento. Di questo testo due parole mi colpiscono: “testimonianza” e “voce”. Il Battista passa dal ruolo di profeta a quello di testimone. Lui è il primo che incontra e riconosce Gesù e lo indica pubblicamente. Questo diventa il compito di ogni battezzato: indicare Gesù ai fratelli. Per indicare e annunciare, però, occorre una “voce”. La Parole c’è, ci è stata data, ora bisogna che ognuno si faccia “voce” per proclamarla. Per farlo bene c’è ancora un passaggio: chiedersi “chi sono?” ma anche e forse meglio, come fa il Battista; “chi non sono” perché la nostra voce sia trasparente e sincera.
Gv. 1, 19-28