Lunedì 6 ottobre

Questo passo del Vangelo di Luca è, forse, uno dei più noti brani sacri. La parola “prossimo”, significa solitamente vicino, ma qui Gesù la utilizza con un significato diverso. Prossimo è colui che viene in soccorso di chi ha bisogno, anche se gli è sconosciuto o, addirittura, come qui, nemico. Nel nostro quotidiano, incontriamo spesso persone che ci creano disagio, che ci danno fastidio, ma è proprio di loro che dovremmo essere “prossimo.” E’ facile aiutare chi ci piace, ci è simpatico, meno chi vorremmo non vedere, evitare. A volte, per strada, incontriamo chi ci mette a disagio, e quasi lo accusiamo perché è povero, sporco, extracomunitario, drogato, ma è di lui che dovremmo avere pietà, dovremmo essere il suo prossimo. Certamente non è facile, anzi, ma Gesù ci indica che quella è la strada da percorrere per ereditare la vita eterna.

Luca (10, 25-37)

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