Mercoledì 10 settembre

(Col 3,1-11)

Un commento

  1. Ognuna delle beatitudini ha il suo corrispondente “guai…”. Mi soffermo sull’ ultima di queste coppie: “Beati voi quando gli uomini vi odieranno… per causa del Figlio dell’uomo…”, e di contro: “Guai a voi qualora dicessero bene di voi gli uomini tutti…”. Le prove, le sofferenze subite e accettate a causa di Gesù Cristo sono la garanzia del premio nell’altra vita. Invece l’approvazione, il plauso del mondo sono indizio che si è fuori strada. Facile è l’illusione che invece di contrapporre alle idee e ai costumi del mondo l’insegnamento e la prassi cristiani sia più produttivo andare incontro al mondo, cercare un approccio conciliante. In questo modo nessuno si ravvedrà: “Se anche la Chiesa si avvicina alle nostre posizioni, vuol dire che in fondo riconosce che abbiamo ragione noi, che la direzione in cui vanno le cose è la nostra”. E chi ritiene di aver ragione, e se ne vede confermato, non è inclinato a cambiare.

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