Questo passo di Matteo, è presentato con un linguaggio biblico. E’ rivolto a scribi e farisei, che danno molto più valore alla materia che allo spirito. Il loro esempio, dettato da un’ipocrisia profonda, non aiuta noi uomini a scindere il sacro dal profano e ad avvicinarci a Dio. Sono parole molto pesanti, soprattutto perché indirizzate assai duramente a coloro che dovrebbero indicarci la strada per raggiungere Dio e tendono invece a sopravvalutare la materia allo spirito. Essere capaci di far emergere la nostra spiritualità e diventare un esempio positivo è certamente difficile, ma credo sia ciò che Gesù ci ha chiesto ed ha cercato di insegnarci con la sua vita da uomo.
Matteo (23, 13-22)