Gesù è un sovversivo. Un eversivo pacifico e paziente, venuto a scombussolare lo status quo, il tranquillo e compiaciuto tran-tran delle nostre esistenze, così adeguate, conformi, abitudinarie. I primi saranno gli ultimi, e viceversa. Chi vuol essere mio discepolo, deve servire, non essere servito. Gesù, in un mondo dominato da “potenti”, è una mina vagante. Dovremmo esserlo anche noi che invochiamo e desideriamo la sua pace. Ci diciamo e sentiamo suoi discepoli e compagni di viaggio ma quanto siamo disposti a capovolgere le nostre azioni in atti quotidiani di pace e perdono?
Mt 23, 1-12