“Godi, o giovane, nella tua giovinezza, e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù.” Non è un invito a godere la vita senza pensieri, perché la frase seguente “Ricordati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni tristi” indica la necessità di avere coscienza che “Dio ti convocherà in giudizio.” Il libro di Qoelet, attribuito a Salomone, si chiude con questa pagina di grande forza poetica che, richiamando momenti della vita, insiste sulla necessità di maturare la consapevolezza di essere creature, prima che “il soffio vitale torni a Dio, che lo ha dato”.
Qo 11,9-12,8
Se gli ammonimenti che l’Ecclesiaste rivolge ai giovani all’inizio della lettura di oggi fossero loro proposti in famiglia e fuori (Chiesa compresa) e di conseguenza fossero messi in pratica, tante cose che oggi avvengono e di cui sono piene le cronache, succederebbero, se non altro, più raramente.